Cosa vedere in Colombia: le 10 destinazioni

Decidere cosa vedere in Colombia è la parte più difficile da affrontare quando si sceglie una destinazione dove tutto è possibile. La Colombia, infatti, è una nazione capace di offrire una varietà vasta di paesaggi, di climi differenti, di fauna e flora dai mille colori, una cultura tutta da scoprire e una gastronomia di cui godere. 

Perché viaggiare in Colombia? Perché è una destinazione in continua evoluzione, un paese che regala emozioni soprattutto grazie alla gente che la vive. Le persone locali faranno di tutto per farti sentire a tuo agio: sono disponibili e sono molto rispettose. La calma e allegria qui la fanno da padrone. Stare senza pensieri, vivere giorno per giorno, sembrano essere i leitmotiv tra i residenti. Non a caso la Colombia, è considerata come il Paese più felice al mondo!

Ma la Colombia è anche un incredibile viaggio nella storia. Dalle antiche civiltà Muisca e Tairona, al periodo della colonizzazione e della Repubblica. E poi, ancora, usanze e tradizioni a cui i suoi abitanti sono molto legati e ne fanno parte del loro vivere quotidiano. La religione, lo sport, le feste, l’abbigliamento e gli accessori: tutto in questo luogo ci parla del loro rispetto nei confronti dalle origini.

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Indice

Cosa vedere in Colombia: Must have prima di partire per la Colombia

Bella ragazza in piedi in aeroporto

Il paese latinoamericano offre una rosa di panorami ineguagliabile, tra le foreste pluviali, le montagne e le spiagge paradisiache. Senza nulla togliere alle città coloniali, tutte meritevoli di essere visitate perché ricche di tesori architettonici. Come abbiamo detto, ciò che rende questa terra ancora più intrigante, è la gente del posto.

La Colombia attende sia i visitatori più avventurosi, che quelli desiderosi di vivere esperienze uniche. “Per chi volesse esplorare l’entroterra e la parte di montagne, o dei parchi naturali e dei siti archeologici, deve considerare di mettere in valigia principalmente indumenti pesanti“.

Per le escursioni, invece, è consigliato vestirsi a strati, con magliette, felpe e/o maglioni, scarpe da trekking e abbigliamento tecnico che non deve mai mancare. Sulla costa o per gite verso qualche isola, gli outfit ideali sono quelli utili a godersi il relax al mare: costume e infradito, e in generale va bene un abbigliamento informale.

Per tutti i tipi di turisti ed esploratori, una buona regola è quella di portare con sé farmaci di cui si fa uso con consuetudine e di cui si sa di non essere allergici, e compresse contro la dissenteria. Anche se dalla mappa non sembra, la Colombia è un territorio grande e le distanze da percorrere sono lunghe. È fondamentale pianificare ogni spostamento nel modo più comodo ed efficiente possibile.

La Colombia con il passare degli anni sta diventando uno dei paesi più visitati del Sud America. Dalle città moderne ai luoghi coloniali, entrambi luoghi ricchi di storia da raccontare. E ancora, spiagge caraibiche, l’Amazzonia, il deserto

Il viaggio tra le città ti porterà alla scoperta di BogotáMedellínCali. Se scegli di viaggiare in Colombia nel mese di gennaio, è anche possibile assistere al colorato Carnevale di Barranquilla, che si celebra dal secondo sabato di gennaio, durante i quattro giorni dal sabato al martedì prima del Mercoledì delle ceneri. 

Cosa vedere in Colombia, anche in base al clima

Caño Cristales – Cosa vedere in Colombia

Il clima in Colombia cambia in base alla posizione geografia in cui ci si trova: dal caldo tropicale al freddo polare. Ma la Colombia ha due stagioni distinte: quella umida, definita “inverno”, e quella secca definita “estate”.

La stagione umida e piovosa inizia ad aprile e si conclude ad ottobre; mentre i mesi più secchi si sviluppano da dicembre a febbraio. Le temperature variano sulla differenza di altitudine: dai + 33 ° C nella zona costiera, a meno di 0 ° C sulle montagne.

  • Da dicembre a febbraio: abbiamo l’alta stagione! Il clima nella maggior parte del paese è secco, mentre nell’area amazzonica dove le piogge cadono quasi tutto l’anno resta più umido.
  • Da marzo a settembre: c’è la media stagione caratterizzata dall’umidità. Piove molto e in molte parti del paese. Per viaggiare bene in questa stagione, è meglio farlo a marzo o aprile quando piove un po’  meno. Se si vogliono vedere le balene sulla costa del Pacifico, il periodo migliore è nei mesi di luglio e ottobre.
  • Da ottobre a fine novembre: c’è la bassa stagione le piogge torrenziali nell’area andina possono allagare le strade e rendere difficile l’accesso alle diverse città. Questa stagione è la migliore per visitare il Caño Cristales, il fiume dei 5 colori. Si trova nella catena montuosa della Macarena.
  • Da agosto a fine ottobre: l’ideale è visitare la zona amazzonica perché il fiume ha una portata più bassa e sarà più facile fare escursioni e godersi le spiagge. Ci sono anche pochi turisti nel paese, i prezzi sono più bassi e si gode dei posti senza l’affluenza dell’alta stagione.

Perché pianificare un viaggio in Colombia?

Perché la Colombia è una nazione capace di offrire un’incredibile varietà di paesaggi, di climi, di fauna, di gastronomia. Bellezze che la rendono la meta da raggiungere almeno una volta nella vita. Gli abiti delle donne colombiane, ad esempio, ci lasceranno esterrefatti.

Sono un tripudio di colori e balze, e si compongono di ampie gonne e copricapo di fibre naturali che contrastano con il colore scuro della pelle. Le borse sono fatte di tessuto e i gioielli con pietre di argilla. Le acconciature sono particolari e arricchite con fiocchi e perline colorate. 

Cosa vedere in Colombia: in primis “I Paesaggi naturali”

Leticia – Colombia

Selvaggia, rigogliosa, lussureggiante: l’incanto della foresta pluviale. Leticia è il capoluogo della regione, la porta d’ingresso verso l’Amazzonia colombiana, nonché la destinazione più turistica. Da qui, infatti, partono barche per raggiungere Puerto Nariño, un luogo in cui puoi navigare lungo il fiume in attesa di ammirare i delfini rosa o contemplare un fiore di loto. È in queste zone che è possibile trovarne anche di più grandi del mondo.

Oppure si può visitare Isla de los monos, l’isola delle scimmie: le specie di scimmie che la popolano sono tranquille dappertutto. Perché sono abituate al contatto con l’essere umano ed è facile che ti si avvicinino.

Mentre qualcuno decide quale tipo di tour scegliere, c’è chi si incammina verso la frontiera con il Brasile per un Tabatinga, o verso il Perù per raggiungere poi l’isola di Santa Rosa e assaporare un ceviche. Il tutto, senza nemmeno dover esibire il passaporto.

Sul versante del Pacifico, è situata Chocò, un luogo dimenticato da Dio, tra verde della giungla e il blu dell’oceano. Due paesaggi opposti che si uniscono sotto la pioggia torrenziale.

È sulle spiagge nere del Chocó che le tartarughe depongono le loro uova in attesa che si schiudono, e le balene riposano a pochi metri dalla riva. In questa zona, inoltre, si concentra il maggior numero di afro-americani del paese con tradizioni e costumi della loro madre patria mantenuti ancora vivi.

I deserti

Cabo de la Vela – Colombia

I deserti della Colombia sono scenari che lasciano senza fiato, nella penisola della Guajira, a nord-occidentali del paese. Qui, il Cabo de la Vela e Punta Gallinas, sono due angoli di paradiso in cui il deserto e il mare si ricongiungono.  Questa regione è abitata dagli indios wayuu di organizzazione matriarcale suddivisa in clan. 

Tatacoa è l’altro deserto, conosciuto anche come la “Valle della Tristeza”. Si trova nel dipartimento di Huila, a sud. Più che un deserto, è un bosco tropicale secco di 350 chilometri quadrati in cui trovare cactus, piante di cotone selvatico e sculture nate dall’erosione del tempo.

Cosa vedere in Colombia per chi ama le Spiagge e il mare

Capurganá – Colombia

Sia sul versante del Pacifico, le cui acque si prestano ai surfisti, che i 1.600 chilometri di litorale sul Mar dei Caraibi. Lungo tutta la costa, oasi di pace in cui rilassarci sorseggiando jugos de fruta natural, i succhi di frutta, o una cervecita bien fría.

Da Capurganá Sapzurro, ai confini con Panama, fino al Cabo de la Vela e Punta Gallinas, passando per las Islas de San Bernardo e Isla Barú, nei pressi di Cartagena de Indias, o per il Parque Nacional Tayrona, a un’ora di strada da Santa Marta, la prima città fondata dagli spagnoli sulla terra ferma.

Da visitare mentre si è nella zona anche i villaggi di Palomino e Buritaca, che permettono di accedere al dipartimento de La Guajira, situato tra il Mar dei Caraibi e l’imponente Sierra Nevada, il massiccio montuoso della Spagna meridionale con i suoi 5.775 metri di altezza e la neve sulla cima.

Eje Cafetero, la piantagione di caffè

Eje Cafetero – Colombia

La zona di Eje Cafetero si trova nel dipartimento del Quindio, ed è una piantagione di caffè che è anche possibile visitare. In questa porzione di Ande, si produce una tra le qualità migliori, la pura qualità arabica.
Piccoli paesi, fincas (fattorie) e gaucho con cappellaccio di cuoio e baffi duri come fili di ferro, a cavallo o a bordo di jeep. 

E il Volcán Galeras

Volcán Galeras – Cosa vedere in Colombia

Volcán Galeras si trova nel dipartimento di Nariño, nel sud-est del paese. È il vulcano più attivo della Colombia e quando riposa è anche possibile salire sulla cima per godere dei favolosi panorami vista Oceano Pacifico.

Storia e cultura: i siti archeologici precolombiani

Parque Arqueológico de San Agustín – Cosa vedere in Colombia

Parque Arqueológico Nacional de Tierradentro e il Parque Arqueológico de San Agustín, sono i due siti archeologici più importanti situati nel sud del paese e dichiarati entrambi dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.

Continuando a parlare di cultura, El Parque Arqueológico Teyuna è la culla delle civiltà indigene dell’America Latina. Apice, la Ciudad Perdida, un trekking di 5 giorni che dal bosco umido tropicale giunge alla selva scura e densa. 

Dal punto di vista della società, i colombiani sono abbastanza superstiziosi. Tra le diverse città e regioni, sono diffuse usanze particolari. Alcune hanno anche a che fare con la religione. Per esempio, a Cali le donne possono avere rapporti sessuali solo con i propri mariti dopo il matrimonio. E durante la prima notte di nozze deve essere presente anche la mamma di lei.

Oppure, nella regione di Antioquia si narra della “leggenda de El Sombrèron“: un uomo vestito di nero con due cani a seguito. Madre Monte, invece, è una donna con un elegante abito di muschio e foglie che provoca temporali e inondazioni quando si bagna nei fiumi.

Le città della Colombia: Cartagena, Bogotà, Medellín e Cali

Cartagena de Indias – Cosa vedere in Colombia

Meta turistica per eccellenza tra le città della Colombia è la “Ciudad Amurallada” di Cartagena de Indias, che, tra tutti i quartieri coloniali, è quello che ha mantenuto più intatte le proprie origini nonostante il passaggio di molte persone. Cartagena de Indias ha un gran numero di musei, monumenti, strade, mura, case coloniali e vari siti per riscoprire la storia della città.

E come lui, una sosta è doverosa anche nel centro storico di Bogotá, città nota come la Candelaria. Una capitale che lega il suo destino alle Ande. È moderna, affollata, con una distesa di case e grattacieli.
Il quartiere della Candelaria è un tripudio di viuzze con ristoranti, gallerie d’arte, locali. E il Museo Fernando Botero, con una raccolta di sculture e quadri dell’artista di Medellín.

E poi, da Villa de Leyva a Barichara, da Girón a Popayán, da Mompós Santa Fe de Antioquia… Tutte città gioiello con un’architettura coloniale.

Medellín nel 2013 è stata proclamata vincitrice del concorso City of the Year 2013, come la città più all’avanguardia a livello mondiale. In finale con lei concorrevano New York e Tel Aviv.
È soprannominata la Ciudad de la Eterna Primavera, e Plaza de las Esculturas è un museo a cielo aperto nel cuore della città. 

Cali, invece, è la capitale mondiale della salsa. Spettacoli da capogiro nelle discoteche caleñe e manifestazioni artistiche di ogni genere. Ma Cali è anche la terza città per numero di abitanti, è il capoluogo del dipartimento di Valle del Cauca e il principale centro economico, industriale e finanziario del sud-ovest della nazione.

Il cibo in Colombia

Primo piano gustoso cibo messicano pronto per essere servito

Una fusione di tradizioni e influenze proveniente dall’Europa e dall’Africa crea sapori di vario genere, uniti in piatti alla vista colorati e al sapore deliziosi. I piatti tipici cambiano da regione a regione, lasciandoci modo di scoprire ricette sempre nuove. Come ad esempio, l’El Ajiaco, che è una zuppa colombiana a base di patate.

L’ajiaco più famoso viene da Bogotá e contiene pezzi di pollo, pannocchie di mais, varietà di patate per addensare la zuppa (comprese le patate dolci), e un’erba aromatica chiamata guasca. E poi, ancora, capperi, avocado e panna aggiunti sopra.

Il Sancocho è anch’essa una zuppa ma della tradizione colombiana. È densa, a base di patate o yucca, a cui viene aggiunta carne o a volte pesce. Il nome del sancocho cambia in base alla carne selezionata. Il sancocho a base di carne di manzo, per esempio, è chiamato “sancocho de carne”.

Tra gli ingredienti più comuni ci sono le carni di pollo, maiale, manzo, anatra, frattaglie, o pesci. Poi pannocchie, carote, legumi come fagioli, lenticchie, piselli, verdure, aglio, cipolla, coriandolo, peperone, sedano, patate e altri ingredienti esotici come il platano verde o maturo, il guineo verde, igname, yucca, ahuyama, malanga, arracacha. Anche in questo caso le ricette cambiano a seconda delle regioni e dei prodotti disponibili. 

Parliamo di un involtino nativo americano: i Tamales, fatti con un impasto di farina di mais che viene steso in foglie di pannocchia di mais, foglie di banano o in foglie di bijao, rigua o chisgua, piante che crescono facilmente in Colombia. Si aggiunge un ripieno salato, un assortimento di verdure, maiale, manzo o pollo, a volte pesce e poi cottura al vapore.

Quanto è difficile per noi italiani vivere senza pane? In Colombia ne avremo una versione tutta da gustare. Prende il nome di Arepa, e può essere fritta o al forno, e a volte farcita con un uovo. La possiamo trovare anche dolce. 

Altre informazioni utili su cosa vedere in Colombia prima di partire

Primo piano di una donna d’affari bionda allegra con le braccia incrociate che guarda la fotocamera
  • I documenti da preparare per il viaggio: non è richiesto un visto d’entrata. Per i cittadini italiani è sufficiente il passaporto valido, purché rimangano sul territorio colombiano un tempo massimo di 60 giorni, per fini turistici.
  • Le vaccinazioni: nessuna vaccinazione è richiesta ma sono raccomandate le vaccinazioni contro la febbre gialla e malaria per i viaggi all’interno del paese, specie nei parchi naturali.
  • È consigliato stipulare prima della partenza un’assicurazione sanitaria privata, che copra eventuali spese sanitarie o ricoveri in strutture ospedaliere, e anche il rimpatrio aereo o il trasferimento del malato in un altro Paese.
  • Il fuso orario: la differenza di fuso orario con l’Italia è
    in periodo di ora solare  – 6 ore
    in periodo di ora legale  – 7 ore
  • Il prefisso telefonico internazionale per la Colombia è 0057. Per chiamare un cellulare in tutta la Colombia, devi anteporre il prefisso 00573 al numero completo del cellulare.
  • La moneta locale è il Peso colombiano ($).
  • La valuta estera, sia contante che in assegni (eurocheques), può essere cambiata presso le banche e i cambiavalute. È preferibile utilizzare dollari o carte di credito. 
  • Il voltaggio: l’elettricità in Colombia è a 110 volt. Le prese sono di tipo americano con spina piatta a due entrate.

Kyle Finazzo

Musicista indipendente e SEO copywriter per caso. Sono il fondatore di Reverse Crucifix KM, sito pubblicato nel Giugno del 2019, cui creo articoli per aiutare gli utenti a risolvere vari problemi del pc, guadagnare da casa, a trovare lavoro all'estero e della SEO in generale. Stato: in carica...